APERTURA: PESCA AL LUCCIO
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Abbiamo incontrato Gianluca Lenzi, membro della nazionale che parteciperà ai mondiali 2024 di surfcasting a Peniscola (Spagna) dal 16 al 23 novembre
Gli abbiamo chiesto di raccontarci come è nata la sua passione per la pesca e per le competizioni di surfcasting che lo hanno portato a far parte in diverse edizioni del team azzurro (troverete presto le clip sui nostri social network) ma anche, in questa prima tappa, di fornirci il suo punto di vista sulle diversità che ci sono quando si affronta la pesca sportiva in maniera agonistica.
Un'occasione per seguire più da vicino la vista di un pescatore agonista e per scoprire come ci si prepara a una competizione importante come i mondiali.
Nel mondo della pesca sportiva, ci sono differenze sostanziali tra l'approccio di un pescatore agonista e quello di un pescatore amatoriale.
Gianluca Lenzi, membro della nazionale italiana di surfcasting, ci racconta le sue esperienze e ci svela i segreti che rendono un pescatore di gare diverso da un appassionato comune.
Abbiamo chiesto a Gianluca di dirci quale sia a suo parere la principale differenza tra la pesca sportiva non agonistica e quella fatta nell'ambito delle competizioni.
"La principale differenza risiede nella mentalità. In una gara, la capacità di cambiare rapidamente strategia è fondamentale. La competizione richiede una costante adattabilità e una certa ecletticità.
Un pescatore agonista deve essere sempre pronto a provare qualcosa di nuovo per migliorare i risultati, mentre un pescatore amatoriale potrebbe essere più riluttante a cambiare tecnica o attrezzatura."
"Anche la lettura del mare è un aspetto cruciale in quanto durante le competizioni, non è possibile scegliere il proprio posto. I partecipanti vengono assegnati a settori specifici, e la capacità di interpretare correttamente le condizioni marine è determinante per il successo.
Se si sbaglia l'interpretazione, le probabilità di fare una buona gara diminuiscono drasticamente."
I fili Asso Fishing Line più utilizzati da Gianluca Lenzi
La scelta per le competizioni di surfcasting
Tapered Line
Shock leader conico multicolore, ultra scorrevole e tenace.
New Micron 3
Fluorocarbon coated da gara, disponibile anche in misure ultrafini
In gara, la scelta dell'esca è spesso limitata. Solitamente l'arenicola è l'esca più utilizzata perché attira una vasta gamma di pesci di diverse specie e dimensioni. Tuttavia, non è selettiva, il che significa che potrebbe attirare pesci piccoli che danneggiano l'esca senza rimanere allamati. L'uso del coreano, un verme che rimane vivo e si muove molto, è preferito per la pesca di predatori come spigole e occhiate.
In generale, ci vuole sempre molta adattabilità ed elasticità mentale perché in qualsiasi condizione, un pescatore deve essere in grado di adattarsi rapidamente allo scenario di pesca. Penso che in realtà, questo atteggiamento, non solo migliori le prestazioni in gara, ma ritengo possa arricchire anche le esperienze di pesca per diletto.